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al testo di Salvatore Armando Santoro
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La foto (g.c.) è di Stefano Arnodo di Pont St. Martin, autore della potente scultura, e la poesia è a lui dedicata che me l'ha ispirata con la sua opera! Non sono andato, son solo passato da una condizione di normalità ad una condizione oggi sublimale ma via non sono, ancora son di qua. Mi son confuso con l’albero del cuore quello con cui parlavo ogni mattina avevo già sentito una vocina e un volto allegro spesso mi appariva. Lo notavo ricco di rimpianto, che risplendeva languido sul viso, quel tronco morto l’ho scavato e inciso ora quel tronco regala un bel sorriso. Regala una presenza celestiale unita a una sofferta tenerezza, ma quando soffia il vento di scirocco leggiadro il volto sfiora una sua brezza.
Salvatore Armando Santoro (San Marcello P.se 3.1.2018 – 8,00)
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